Rifiuti/De Magistris: Napoli non ha bisogno di Calderoli

Non accenna a placarsi la polemica sul decreto del Governo che, del tutto insufficiente e inadeguato a rispondere alle esigenze di Napoli e della sua provincia per l’emergenza rifiuti, ha provocato anche l’intervento del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha chiesto di adeguarlo alla situazione affinchè sia risolutivo dello stato di emergenza. La replica del Ministro Calderoli che si è dichiarato disponibile a fare il commissario speciale per i rifiuti a Napoli ma con un lanciafuoco tra le mani ha provocato la reazione del sindaco di Napoli che sul suo profilo facebook scrive: “Napoli ha già sofferto a sufficienza per l’incapacità politico-amministrativa nazionale e locale, non si merita anche il ministro Calderoli nella versione epuratore padano”. E aggiunge: “L’intervista rilasciata a La Repubblica è un mix di razzismo, miopia, allucinazione. Parole offensive e pericolose, completamente estranee alla realtà dei fatti. Voglio dunque rassicurare il ministro Calderoli: Napoli non ha bisogno di lui né tantomeno di una nuova stagione emergenziale, che lo veda magari anche commissario ai rifiuti. Sarebbe un doppio danno per i cittadini e le cittadine della nostra città. Napoli non ha bisogno delle discariche e degli inceneritori che distruggono l’ambiente e la salute pubblica. Napoli non ha bisogno del livore xenofobo di Calderoli e simili. Al contrario, Napoli e i napoletani conoscono perfettamente ciò di cui hanno bisogno e lo realizzeranno, offrendo al paese una lezione di coraggio e dignità. Si tratta di un ciclo nuovo ed ecocompatibile, fondato sulla raccolta differenziata avanzata e diffusa (che estenderemo a tutta la città per arrivare, entro l’anno, al 70%) e sugli impianti di compostaggio, che procederemo a realizzare prima di quanto Calderoli stesso possa immaginare. Napoli, in questo momento, ha solo bisogno della solidarietà momentanea delle altre Regioni per poter uscire dalla criticità che sta vivendo e che, come nuovi amministratori, abbiamo ereditato. Napoli infatti lavorerà alla costruzione di una sua autonomia nella gestione dei rifiuti per non dipendere più da nessuno. Per questo saluto con soddisfazione la decisione presa dalla città di Genova, la cui amministrazione ha compreso la difficoltà del Comune e si è attivata per aiutarci. L’amministrazione comunale sta procedendo, infatti, ad una raccolta dei rifiuti 24 ore su 24, ma se gli Stir e i siti di trasferenza si riempiono, il Comune può fare molto poco. Perciò ci aspettavamo dal Governo maggiore intelligenza politica e senso della responsabilità, varando per esempio un decreto legge realmente efficace nell’immediato e non un provvedimento insufficiente o addirittura superfluo. Perciò ringrazieremo le altre Regioni e il contributo che ci vorranno dare secondo le loro possibilità. Una sola riflessione vorrei condividere con Calderoli: la Lega è responsabile -politicamente e moralmente- degli anni dell’emergenza, quelli di Bertolaso e delle cricche, degli interessi lobbistici sugli inceneritori e sulle discariche. Ora che la nuova amministrazione sta inaugurando una nuova fase, di superamento di quegli anni nefasti, ora che sta partendo una rivoluzione ambientale che è anche rivoluzione culturale, la Lega avrebbe potuto dare il suo contributo, dimostrando di essere ciò che ha sempre professato di essere, cioè una forza politica di rottura e di trasparenza. Non è accaduto e ne prendiamo atto. Però almeno ci risparmi la paternale razzista e folle.

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