Fuoco del Sud, mercoledì alla Libreria Treves
NAPOLI – Mercoledi 27 aprile alle ore 17 presso la Libreria Treves, in piazza Plebiscito avrà luogo la presentazione del libro “Fuoco del Sud”, organizzata dal Movimento di Insorgenza Civile e i Comitati delle Due Sicilie. Interverranno l’autore del libro Lino Patruno, il presidente di Insorgenza Civile Nando Dicè, il presidente dei Comitati Fiore Marro. Modererà l’evento Lucilla Parlato, giornalista e segretario del movimento insorgente. Sono previsti gli interventi di Stefano Lo Passo per Insieme per la Rinascita e di Francesca Di Pascale, del gruppo facebook BRIGANTI. Nell’anno dei festeggiamenti dei 150 anni dell’unità d’Italia, sono state richiamate alla mente e inneggiate le figure dei cosiddetti Eroi del Risorgimento italiano, coloro che hanno compiuto la storica impresa e hanno liberato il Sud dall’oppressione monarchica borbonica. Ma il Sud ha i propri eroi e sono i briganti. Mentre la storiografia ufficiale ha indicato i briganti come ladri, assassini, chi ha vissuto quel periodo ha fatto una distinzione tra briganti e brigantaggio: i briganti sono persone che rubano per vivere e il popolo non li aiuta, il brigantaggio è il momento in cui la causa del brigante diventa la causa del popolo. Lino Patruno parla nel suo libro dei briganti odierni e cioè dei tantissimi movimenti e organizzazioni meridionali, che sono un fuoco che ribolle, e rivendicano non solo una condizione economica, un uguale trattamento da parte delle istituzioni tra Nord e Sud, ma soprattutto rivendicano un’identità meridionalista che è stata volutamente cancellata via dagli ultimi 150 anni dello Stato italiano. Attraverso una serie di riflessioni, lo scrittore descrive un Sud con il doppio dei poveri del resto d’Italia e dove regna la criminalità. L’autore conclude la sua opera con una provocazione “ è probabile che il Sud esploda con il suo fuoco perchè peggio di cosi non si può. Ma allora crollerà tutta l’Italia, perchè la metà ricca poggia sulla metà povera. Parassiti.” Il Fuoco del Sud è quindi una forza che arde e che tiene in vita la dignità del popolo meridionale.
(Ufficio Stampa Raffaela Pocobelli 334 84 00 411)