Box interrati a Sorrento, bufera sul Sindaco e interrogazione parlamentare
E’ bufera al Comune di Sorrento all’indomani di un infuocato consiglio comunale dedicato all’approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC) e soprattutto per gli sviluppi legati alla realizzazione del parcheggio interrato a Vico Rota dove sono in corso lavori per la realizzazione di 252 box. La società Edilgreen che ha ottenuto, in deroga, un’autorizzazione da un commissario ad acta nominato dall’Amministrazione Provinciale di Napoli, è infatti amministrata dall’imprenditore edile Giuseppe Langellotto a sua volta socio al 50% col sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo nella società Nizza srl che, benchè formalmente non coinvolta nell’opera edilizia, ha le stesse finalità e mette in relazione la persona del primo cittadino con un imprenditore peraltro molto discusso. E’ stata l’Italia dei Valori di Sorrento, guidata dall’avv. Giovanni Antonetti, a sollevare il caso che immediatamente ha coinvolto le associazione ambientaliste e in particoalre il WWF Penisola Sorrentina che ha presentato un esposto alle autorità tutorie chiedendo l’immediata revoca dell’autorizzazione. Dal canto suo il Sindaco Cuomo ha dichiarato la propria estraneità all’operazione immobiliare nonostante il rapporto con il Langellotto e si è detto pronto a far verificare la regolarità delle autorizzazioni rilasciate e dell’intera operazione. L’altro ieri si è registrato l’intervento sia dei Carabinieri inviati dalla Procura di Torre Annunziata sia dei Vigili Urbani del Comune di Sorrento sul cantiere dove, stando a quanto trapelato, non sono state rilevate irregolarità visto che i lavori sono ancora in corso. Ma l’IdV proprio ieri ha presentato un articolato esposto-denuncia al Comune e ai Carabineri sull’intera operazione, mentre il Sen. Elio Lannutti dell’IdV ha presentato un’ interrogazione al Senato con la quale si chiede di far luce sulla maxi operazione edilizia autorizzata a Sorrento dall’Amministrazione provinciale di Napoli. Proprio su quest’ultima e sulla decisione assunta dal commissario ad acta che ha dato il via all’intervento si concentra l’attenzione delle forze politiche che si oppongono alla costruzione dei box interrati, ma anche degli inquirenti che intendono far luce su quello che viene considerato un gravissiono scempio ambientale. Il coinvolgimento del Sindaco nella società Nizza srl il cui secondo socio è proprio Langellotto ha provocato indignate reazioni dell’opinione pubblica peninsulare e si attendono gli sviluppi su questo caso mentre già la Procura oplontina ha da tempo denunciato la sisteamtica distruzione del territorio posta in essere per realizzare parcheggi in aree verdi che costituiscono uno straordinario patrimonio ambientale della Penisola Sorrentina.