Rosario Fiorentino ricorda Maria Orsini Natale

Maria Natale Orsini

Rosario Fiorentino , già vice sindaco del Comune di Sorrento e oggi consigliere di minoranza, nell’apprendere della scomparsa di Maria Orsini Natale ha scritto una lettera alla famiglia inviata per conoscenza anche al Sindaco di Torre Annunziata e a quello di Sorrento. La pubblichiamo integralmente.

 

 

Alla famiglia Orsini Natale
Torre Annunziata

 p.c.    Al Sindaco di Torre Annunziata
            Al Sindaco di Sorrento

E’ con grande rammarico che qualche giorno fa ho appreso dalla stampa della morte della cara Maria Orsini Natale.
Uso il termine cara, un termine familiare, una parola ricca di calore, quel calore che ella, già dalle prime parole, dalle prime battute che si aveva la fortuna di scambiare con lei era in grado di trasmettere.
Ho avuto la fortuna di incontrare Maria in due occasioni. La prima in occasione del 29° Premio Cypraea, nel 2007,  in occasione della mostra di Giovanni Truncellito, in cui lei intervenne quale ospite del Comune di Sorrento, e poi nel 2008, in occasione della presentazione del suo ultimo libro “La favola del cavallo” che come assessore  alla cultura ho voluto che fosse organizzata tra i primi appuntamenti proprio a Sorrento. Da subito mi si è trovata dinanzi l’immagine di una donna che, come accade così di rado, riusciva a vedere e sentire la poesia in tutto ciò che è intorno a noi. Ricordo il suo sguardo così entusiasta, così lucido ed emozionato davanti all’arte che l’avvolgeva durante la premiazione al museo correale, ricordo le sue parole toccanti quando parlava dei personaggi della sua ultima favola. Da questo libro emergeva forte la sua voglia di dare voce con la sua forza poetica alle tante sfumature della realtà, su cui molto spesso il nostro occhio non si sofferma, presi come siamo a correre dietro i nostri problemi, la nostra quotidianità. Il cavallo protagonista della storia era un destriero speciale, perché oltre ad essere un grande cavallo da guerra era anche capace di seguire la musica e di mettersi quasi a danzare spontaneamente. Ciò perché Maria viveva nella magia dell’arte e della bellezza che da essa scaturisce ovunque, essa vibrava anche in un corpo che per sua natura non avrebbe potuto. Ecco perché i suoi più grandi capolavori sono emersi quando, ultrasettantenne, impugnava la penna quando molti altri a questa età cominciano ad abbandonare la vita.
Maria è stata una delle più grande autrici moderne a decantare la bellezza della nostra Campania, del nostro Golfo di Napoli, e a valorizzare la cultura della tradizione e della storia. Ecco perché Francesca e Nunziata ha fatto sognare migliaia di giovani, ecco perché i brani di questo meraviglioso libro sono rimaste nella mente della nuova generazione che poi hanno seguito i personaggi che hanno preso vita sullo schermo della Wertmuller.
Le sue opere profumavano della bellezza dei tempi andati, della eterna giovinezza che conserva chi persegue con forza la realizzazione del sogno di una vita,come Francesca che da nulla realizza il sogno di creare il piu grande pastifico, o come Nunziata che persegue il suo sogno d’amore,.
Ho avuto il sentore che maria ha sempre vissuto con negli occhi l’immagine di un mondo migliore un mondo più bello e più ricco perché permeato dalla poesia. Questo è l’esempio a cui le nuove generazione, gli studenti di oggi dovrebbero ispirarsi. Mi impegnerò per quanto mi sarà possibile affinchè il nome e l’arte di Maria siano sempre ricordati. Queste brevi considerazioni e pensieri intendo trasmetterle al sig. Sindaco di Sorrento e di Torre Annunziata per fare in modo che non si ripeta nei confronti di artisti e letterati l’antico detto “Nemo profeta in patria”.
Sorrento, 16/11/2010  Rosario Fiorentino
Consigliere comunale del Comune di Sorrento
già Assessore alla Cultura -Vice Sindaco

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