Del Favero il nuovo sub-commissario della sanità campana?
NAPOLI – All’indomani delle dimissioni di Giuseppe Zuccatelli dalla carica di sub-commissario della sanità campana si è messo in moto il toto-nomine nel centro-destra alle prese con una delle più gravi emergenze, insieme a quella dei rifiuti, per la Regione oggi guidata da Stefano Caldoro. E’ stato l’On. Enzo Rivellini, coordinatore di Futuro e Libertà e Generazione Italia in Campania, a dichiarare che «secondo indiscrezioni delle ultime ore il nuovo sub-commissario alla sanità potrebbe essere il dott. Del Favero. L’orientamento generale farebbe propendere per questa nomina che si rende necessaria, come tutti sanno, dopo le dimissioni del dott. Giuseppe Zuccatelli. Ma, al di là dei nomi, credo che attualmente il caos totale che domina la sanità in regione, come ho denunciato ampiamente anche nei giorni scorsi, sia frutto dello stallo e dell’incapacità della giunta di centrodestra di offrire risposte concrete e tempestive ai problemi. In questa delicata fase credo che sia essenziale la scelta delle persone e senza nessuna vena polemica mi chiedo: cosa conosce della sanità regionale il dott. Del Favero? Quali grandi situazioni disastrose nel suo passato è riuscito in qualche modo a sanare? Per questo credo che la giunta regionale, ma in particolare il governatore Caldoro anche per essere coerente con le proprie scelte, debba chiedere al senatore Calabrò di ricoprire l’incarico di sub-commissario alla sanità. Sembrerebbe oltremodo strano che il senatore Calabrò, tra l’altro assessore alla sanità della giunta Rastrelli ed attuale consulente per la sanità dello stesso governatore, nella sua regione debba segnare il passo nei confronti del dottor Del Favero. Il professor Calabrò è persona perbene e stimata, svolge adeguatamente il ruolo di senatore della Repubblica e nessuno riuscirebbe a capire una scelta diversa da parte del governatore Caldoro, tranne se non vuole rinnegare il lavoro svolto dal suo staff fino ad ora. Inoltre conoscendo l’affetto che l’amico Calabrò ha nei confronti della Campania non credo che l’eventuale rinuncia al Senato sia per lui un ostacolo».