Sanità, in Campania aumentano i ticket sull’assistenza. Consumatori in rivolta
NAPOLI – L’autunno in Campania tra emergenza rifiuti e aumenti del ticket sanitario. Dal primo ottobre aumenta il ticket sanitario con cui i cittadini dovranno pagare fino a 50 euro per l’assistenza di pronto soccorso rispetto agli attuali 25 euro, “Si tratta di un ticket onnicomprensivo – ha più volte spiegato Giuseppe Zuccatelli, subcommissario in Campania per la sanità – reso necessario dal fatto che le misure fin qui adottate non ci hanno consentito di registrare risultati sufficientemente apprezzabili. Inoltre, speriamo così di ridurre anche l’enorme quantità di accessi ai pronto soccorso ospedalieri che, classificati come codici bianchi, dovrebbero seguire tutt’altre strade, quella delle prestazioni ambulatoriali“. Sul piede di guerra cittadini e le associazioni dei consumatori che denunciano l’ennesimo provvedimento che penalizza i cittadini a fronte di sprechi che hanno portato al collasso la sanità in Campania. Su questo argomento è intervenuto anche Benedetto Di Meglio, direttore dell’Osservatorio Socio Economico e dei Consumi: “Purtroppo Napoli e la Campania non riescono a uscire fuori da questa perenne emergenza su tutti i fronti e la politica fa pagare un prezzo salato alle fasce più deboli perchè l’aumento dei ticket aggrava i già pesanti disagi familiari che proprio in questo periodo sono alle prese con le spese per la scuola sempre in aumento e con tutte le difficoltà che assolutamente non sono mai state superate in città. Sulla sanità sono stati sperperati troppi soldi per cui finisce sempre che è il cittadino a pagare il conto. Questo non è più accettabile ed è necessario che la politica se ne renda conto al più presto“.