Atrani, per il WWF è l’uomo la causa delle catastrofi!
Ad Atrani (Salerno) è avvenuta una nuova catastrofe causata dal dissesto idrogeologico della Regione Campania !!! Il WWF denuncia, ancora una volta, – dichiara Alessandro Gatto, Presidente del WWF Campania – che le aggressioni all’Ambiente ed alla Natura portano solo morte e distruzione. Tra i mali ambientali della Regione Campania, spicca, ancora, il problema endemico del dissesto idrogeologico, mai risolto e mai veramente preso in seria considerazione. Si pensa solo alle speculazioni ed alla realizzazione di opere non sempre prioritarie e non si dà avvio ad una sistematica e capillare difesa dal rischio di frane, alluvioni, smottamenti e così via.
Dopo Sarno del 5 maggio 1998 ora è la volta di Atrani. Il titolo di questo comunicato stampa è ripreso da un dossier del WWF redatto all’indomani della tragedia di Sarno appunto. E da allora pare che non si è appreso nulla e nulla è cambiato, vista la cadenza ciclica di queste tragedie. Il problema di fondo è che la politica regionale e nazionale non dedicano risorse economiche sufficienti al fine di porre rimedi naturali per la difesa del suolo, degli alvei dei canali e dei corsi d’acqua e di tutte quelle opere non impattanti indispensabili per la difesa dei paesi più a rischio. L’insegnamento per operare bene ce lo fornisce sempre la NATURA. Non c’è bisogno di opere maestose e faraoniche bensì abbiamo bisogno di controlli continui e piccole opere di difesa offerte spesso dall’ingegneria naturalistica.
La vegetazione naturale ad esempio svolge un ruolo eccellente nel controllo e nella salvaguardia dei luoghi dal dissesto idrogeologico. Ma la vegetazione deve essere quella naturale, non quella aggredita quotidianamente da disboscamenti, ceduazioni ed incendi. Vegetazione naturale significa boschi ad alto fusto con la presenza di alberi cosiddetti “patriarchi”, significa bosco naturale non governato dall’essere umano secondo geometrie e produttività, significa sottobosco vivo e fitto, significa presenza di un ecosistema naturale ben conservato.
Anche per quanto riguarda gli alvei dei corsi d’acqua il WWF sostiene da diversi decenni ormai che è sbagliato irreggimentare e canalizzare gli argini con elementi innaturali quali cemento e materiali simili. E’ sbagliato coibentare i letti dei corsi d’acqua senza più consentire quel naturale scambio di acqua con il suolo ed il sottosuolo.
In altre parole lasciamo che la Natura ci protegga in maniera…”naturale”.
Per info: WWF Campania, via Cammarano, 25 – NAPOLI; campania@wwf.it; ebgat@tin.it (Alessandro Gatto)