Ravello Festival, sabato debutta Valeria Golino
RAVELLO – Sabato 17 luglio, alle ore 21.45 a Villa Rufolo, l’attrice Valeria Golino, accompagnata dal pianista Roberto Cominati, interpreta “La padrona di casa”, testo del musicologo Sandro Cappelletto, che ricostruisce attraverso un carteggio epistolare la “folle” e struggente storia d’amore tra due eccellenti artisti dell’epoca romantica: Fryderyk Chopin (di cui quest’anno si celebrano i 200 anni dalla nascita) e George Sand, pseudonimo di Amandine Aurore Lucile Dupin. La tappa di Ravello, è la seconda serata di questa nuova produzione, che è andata in scena ieri in prima assoluta a Roma. Ne “La padrona di casa”, la Golino (che domenica 18 alle 12 incontrerà il pubblico del Ravello Festival) dà voce alle sublimi lettere d’amore della Sand, una donna che sembra ricordare per molti tratti l’attrice italiana: curiosa, estroversa, emotiva, inafferrabile, curiosa e ribelle. Questo personaggio, tagliato su misura per la Golino, rappresenta una figura simbolo dell’emancipazione femminile, irriverente ed anticonvenzionale con i suoi pantaloni da uomo, il sigaro acceso in pubblico, ed un marito abbandonato in nome dell’amore. La sua storia con Chopin durò circa nove anni, un legame intenso interrotto bruscamente da lui per pudore della propria malattia e per la volontà di non coinvolgerla nella sua fine (che sarebbe giunta un anno dopo). Il testo di Cappelletto ricostruisce anche l’identità di un compositore geniale e di un eroe romantico, visto attraverso la lente più intima dell’uomo nevrotico, fragile e sofferente (soprattutto al cospetto di una donna forte e materna come la Sand). Il racconto intervalla le parole del colloquio epistolare alla musica, con l’esecuzione al pianoforte di Roberto Cominati di alcuni brani tra i più famosi e amati di Chopin: Il Notturno op.15 n.2, la Mazurka op. 6 n. 3 mi M, il Valzer op. 64 n. 1 re b M, la Marcia funebre dalla Seconda Sonata op. 35, i Preludi op. 28 n. 20 do m e n. 15 re b M, la Ballata n.1 op. 23, per chiudere con la Grande Polonaise brillante.
