On. Rivellini (PdL): Museo Madre basta. Cacciamo Cicelyn

Eduardo Cicelyn

NAPOLI – L’europarlamentare del Pdl-Ppe Enzo Rivellini ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Leggo le dichiarazioni di Eduardo Cicelyn e rimango, credo insieme a tanti concittadini napoletani, esterrefatto. Se la quasi totalità dei politici ha deciso di utilizzare toni politicamente corretti nei confronti dello scandalo del Madre e degli atteggiamenti arroganti di Cicelyn, io ho deciso invece di dar voce alla quasi totalità dei napoletani che desiderano gridare basta con gli sprechi e basta con operazioni che non recano alcun vantaggio alla nostra cultura ma sono limitate ad un ristretto ed esclusivo club di amici. È un vero e proprio scandalo, infatti, che una città ed una Regione che hanno una storia millenaria ed unica al mondo ed hanno straordinari reperti archeologici e museali possano destinare gran parte delle proprie risorse agli “sfizi” di qualche politico o di qualche rampante ed arrogante critico d’arte. La domanda che la gente comune vuole porre al dottor Cicelyn è: la vera ragione del perché un turista viene a Napoli è per ammirare reperti unici al mondo testimonianza di una storia millenaria e di civiltà e culture diverse o per qualche opera del Madre ? Sia chiaro: non intendo penalizzare nessuna forma di arte e credo che naturalmente tutte debbano avere la loro giusta valorizzazione, ma a differenza di popoli e Nazioni che sfortunatamente per loro non hanno la nostra ricchezza culturale, in un momento di difficoltà l’amministratore capace indirizza la maggior parte delle proprie risorse per valorizzare la storia e la civiltà della città e della regione che amministra. È chiaro poi che in un momento di vacche grasse si possono fare operazioni artistiche più ampie. Sono certo che adesso sarò attaccato dalla intellighenzia che mi accuserà di provincialismo ed ignoranza culturale. Cicelyn è il capostipite di quella intellighenzia che con scelte sbagliate ha penalizzato i veri tesori della nostra città. Ad esempio: mi spiegate che senso ha spendere ingenti risorse per opere d’arte moderna nelle stazioni della metropolitana e non rendere le stesse più efficienti e casomai più comode per i pendolari ? E non è più giusto riservare le risorse impegnate nelle stazioni periferiche della metropolitana per valorizzare tante opere d’arte nei nostri musei che invece per mancanza di fondi vengono trascurate ? Sono pronto a ricevere accuse di provincialismo e ignoranza culturale ma le mie sono solo opinioni che rappresentano le idee della quasi totalità dei cittadini. Concludendo credo che i campani esasperati a breve grideranno: cacciate Cicelyn e utilizzate al meglio le risorse, privilegiando (che non significa escludere altre forme d’arte come l’arte moderna) la nostra millenaria cultura.  Probabilmente il dottor Cicelyn con gli stessi toni duri che ha usato in questi giorni contro Istituzioni ben più importanti di me si indignerà e magari  mi sfiderà a duello. Sia chiaro: non accetto singolar tenzoni con armi “moderne”, ma al limite possiamo sfidarci con l’impareggiabile arma culturale del mitico Totò: una sfida di pernacchi ?». (07/07/2010)

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