Mare inquinato, falsi rilievi dell’Arpac che però rassicura i bagnanti
TORRE ANNUNZIATA – Sono clamorosi gli sviluppi dell’inchiesta sui rilievi effettuati dall’Arpac nel 2009 nel mare della costiera sorrentina per verificarne lo stato di salute o, meglio, l’inquinamento. I PM oplontini hanno formalizzato 14 avvisi di conclusione d’indagine nei quali si ipotizza che i rilievi non sarebbero mai stati fatti dai tecnici. A rivelarlo un articolo di Vincenzo Iurillo, giornalista de “Il Fatto Quotidiano” nell’odierna versione online. Intanto proprio oggi l’Arpac ha diffuso un comunicato col quale rassicura l’opinione pubblica sulle schiume e le gelatine che compaiono sulla superficie delle acque del golfo. Secondo l’Agenzia regionale si tratterebbe di aggregazioni di alghe e microrganismi provocate dalle alte temperature di questi giorni e non avrebbero niente a che vedere con l’inquinamento marino. A sollevare per primo il caso delle schiume marine è stato un servizio giornalistico apparso questa settimana sul settimanale “La Mia Penisola” a firma di Vincenzo Califano che propone un’analisi del fenomeno schiume analizzato con un tecnico-chimico Raffaele Attardi. Il fenomeno sarebbe dovuto allo sversamento in acque di milioni di tonnellate di rifiuti e soprattutto di saponi non trattati che darebbero vito al fenomeno provocato dall’agitazione delle acque dei natanti. (24/07/2010)