“Campania in movimento”: sospesi gli alimenti ai nefropatici
NAPOLI – Con il decreto n. 17 del 24 marzo 2010 voluto dall’ex governatore della Campania Antonio Bassolino è stata decretata la sospensione dell’erogazione degli alimenti aproteici per i pazienti con insufficienza renale cronica, da parte delle ASL. I nefropatici in Campania costretti a ricorrere a dieta aproteica sono circa 8000 e per consentire l’accesso gratuito ai cibi aproteici la Regione Campania ha stanziato nel 2009 4.000.000,00 di euro, un paziente in dialisi costa (esclusi i costi di ospedalizzazione) circa 35.000,00 euro l’anno. Questo significa – spiega Chiara Giordano Presidente dell’ Associazione Campania in Movimento – che un piccolo risparmio nell’immediato si trasformerà in un pesante aggravio per la sanità Campana. “La difficoltà – continua il Presidente – è che molti di questi malati cronici che hanno chiesto aiuto a “Campania in Movimento”, non sono nelle condizioni economiche sufficienti a sopportare una spesa del genere, che và dai 5 agli 8 euro al giorno, di cui non possono fare assolutamente a meno per non accelerare il ricorso alla dialisi”. L’unico risultato di questo decreto oltre a favorire aziende come la Baxter e la Fresenius gruppi leader nel settore della dialisi, è un notevole abbassamento della qualità di vita dei malati”. “La Nostra Associazione quindi, insieme al Dott. Michele Di Iorio – Presidente Federfarma Napoli – chiederà al sub commissario Zuccatelli e al Presidente Caldoro l’ immediata revoca del decreto e che nel frattempo le giacenze di alimenti ancora presenti nei magazzini delle Asl campane vengano distribuite gratuitamente ai nefropatici, poiché i cittadini non possono più pagare i danni di una cattiva amministrazione – conclude la Giordano”.